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L’Eremo di San Michele Arcangelo di Liscia (Ch)

San Michele Arcangelo

La Grotta e l’Eremo di San Michele Arcangelo di Liscia. 

Tipologia: Chiesa a navata unica con grotta

Ubicazione: Località San Michele, Liscia (Ch)

Utilizzazione: Fruibile, chiesa regolarmente officiata

Epoca di costruzione: XVIII secolo

Stato di conservazione: Buono stato di conservazione.

Descrizione dell’edificio: In un ambiente rupestre, immersa in un particolare e suggestivo scenario naturale, l’antichissima «Grotta», ricca di stalattiti, è scavata nel cuore della roccia dalla quale sgorga una fresca ed abbondante acqua. In essa si narra che sia apparso San Michele Arcangelo. Presenta in fondo un altarino con l’immagine dell’Arcangelo in un quadretto illuminato da una lucerna ad olio.
Attigua alla grotta, i marchesi d’Avalos nei primi anni del ‘700 fecero costruire la cappella votiva, anch’essa molto suggestiva. Ha un unico altare su cui troneggia la statua lignea di S. Michele (sec. XVIII) attribuita allo scultore napoletano Giacomo Colombo. È stata ampliata in ulteriori forme baroccheggianti successivamente. (M. M.)

Bibliografia:
– D. Aquilano, M. Massone, Via Francigena del Vastese. Ricerca preliminare su itinerari e pratiche religiose, Vasto, 2007;
– E. Abbate, Guida dell’Abruzzo, Roma, 1903, ristampa: Sala Bolognese (Bo), 1984;
– I. Bellotta, E. Giancristofaro, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità dell’Abruzzo, Pescara, 2000;
– V. Furlani, Centri Storici. Interpretazione dei processi storico formativi e della dinamica aggregativi, Provincia di Chieti Assessorato Assetto del Territorio Settore V Urbanistica e Pianificazione territoriale, CD-Rom, s.d. [ma 1998-99]
– Oltre Histonium. Note di Archeologia per la storia del Medio Vastese, Vasto (Ch), 1996
– E. A. Paterno, Città e paesi d’Abruzzo e Molise, Pescara, 1963
– P. Sella (a cura di), Rationes decimarum Italiae : Aprutium – Molisium: le decime dei secoli XIII-XIV con carta topografica delle diocesi, Città del Vaticano, 1936

Antologia:

E. Abbate, Guida dell’Abruzzo, Roma, 1903, ristampa: Sala Bolognese (Bo), 1984, p. 366

«Nel territorio di Liscia a km. 2 per via mulattiera e 6 per la via rotabile, distante 500 m. dalla via provinciale Istonia, è una cappella dedicata a S. Michele Arcangelo, attigua alla quale è una grotta antichissima a stalattiti; in essa vuolsi sia apparso il santo. Alla cappella è addetto un eremita».

E. A. Paterno, Città e paesi d’Abruzzo e Molise, Pescara, 1963, pp. 150-153

«Nel territorio di Liscia a Km. 2 per via mulat¬tiera e 6 per la via rotabile, distante poco più di 500 m. dalla Via Nazionale Istonia, è posto il sug¬gestivo Santuario dedicato a S. Michele Arcangelo, attiguo al quale è una grotta antichissima a stalat¬titi; in essa si vuole sia apparso l’Arcangelo.
Il Santuario è meta di continui pellegrinaggi, da ogni parte d’Abruzzo. Vi si celebrano particolari so¬Iennità l’8 Maggio e il 29 Settembre di ogni anno in onore di S. Michele, la cui statua lignea, bellissima, che vi si venera, è opera del sec. XVIII attribuita al celebre scultore napoletano Giacomo Colombo.
Migliaia e migliaia di credenti 1’8 maggio di ogni anno, isolati o incolonnati, vanno alla «Grotta» a venerare S. Michele e a dissetarsi dell’acqua miracolosa.
Leggenda — «Contemporaneamente al Gargano l’Arcangelo apparve anche nel territorio di Liscia, in una grotta dove era annidato Lucifero, che venne poi scacciato, all’apparire miracoloso del Santo. Da qualche tempo un pastore del limitrofo co¬mune di Palmoli smarriva durante il pascolo un torello che verso sera egli vedeva ricomparire, im-provvisamente e per sentieri misteriosi. Un giorno il pastore volle seguire l’animale nel suo strano giro¬vagare. Ad un certo momento osservò, sbalordito, e come d’incanto, che la foresta, impervia e chiusa, si apriva al passaggio del torello che potette cammi¬nare così, agevolmente, sino ad arrivare nei pressi di una Grotta del tutto sconosciuta.
Ma appena giunto davanti alla caverna il torello s’inginocchiò.
Apparve allora in quella «Grotta», in mezzo ad un bagliore di luci, l’Arcangelo S. Michele. I1 buon pastore che passo passo aveva seguito l’animale, svenne non potendo resistere a tanto improvviso ed accecante splendore. Quando riprese i sensi si sentì arsa la gola che ebbe necessità as¬soluta di bere. Allora, per prodigio, prese a goccio¬lare acqua nella grotta e la bevve. Il torello seguitò il suo misterioso cammino ».
Attaccata alla «Grotta» i marchesi d’Avalos nei primi anni del 1700 fecero costruire la Cappella votiva che è molto suggestiva. Ha un unico Altare su cui troneggia la statua di S. Michele (sec. XVIII).
La «Grotta» è scavata nel cuore della roccia ric¬ca di fresca ed abbondante acqua e di stalattiti, ha in fondo un Altarino con l’immagine dell’Arcangelo in un quadretto illuminato da una lucerna ad olio».

Informazioni utili e notizie storiche sul comune di Liscia

Fonte: le informazioni sono state tratte dal sito www.trignosinelloturismo.it/.

 

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