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La fontana municipale di Carunchio (CH)

Informazioni storiche sulla fontana municipale di Carunchio. Realizzata prima del XVIII secolo
fontana municipale di Carunchio

Tipologia: Fontana a parete;

Ubicazione: Piazza della Chiesa del Purgatorio – Carunchio (CH) ;

Utilizzazione: Fruibile;

Epoca di costruzione: Ante XVIII secolo. Iscrizione del 1895.

Stato di conservazione: Buono stato di conservazione. Meriterebbe una maggiore cura l’area circostante per poter migliorare la fruizione, l’informazione didattica oltre che per facilitare le opere di manutenzione.

Descrizione della fontana municipale di Carunchio. La fontana municipale di Carunchio è collocata nel luogo privilegiato d’incontro dei cittadini, ovvero la piazza del mercato di Carunchio. Si hanno notizie storiche di vari progetti per la sua esecuzione, come quello del fontanaro Eliodoro Scocchera di Agnone del 1811 (per una spesa di sessantacinque ducati) e del fontanaro Gennaro Sciorra del 1816 (per una spesa di circa sessantadue ducati). Nel 1844 si dovette riaffrontare la questione della fontana distrutta da una frana, richiedendo un’altra perizia a Vincenzo Leonelli di Agnone (per un importo di circa centocinquanta ducati). Sembra comunque possibile che il progetto finale fu realizzato dall’architetto Nicola D’Aloysio di Palmoli nel 1863, per una spesa di circa settemila ducati. L’alto costo dell’ultimo progetto, specie se confrontato con quello delle precedenti perizie, può spiegarsi, probabilmente, per l’elevata qualità della realizzazione artistica: vennero utilizzati, infatti, marmi scolpiti ed elementi in metallo (non identificabile per la presenza di ridipinture). La fontana presenta un prospetto tripartito, incorniciato dalla vasca in pietra, da quattro paraste con conci leggermente bugnati di diverse misure, e da una cornice orizzontale a ovuli e foglie d’acanto. Tra le paraste, il fondo è realizzato da una cortina laterizia con al centro tre nicchie, con arco a tutto sesto, con tre sculture antropomorfe. Sul riquadro centrale, al di sopra della cornice, è allocata la lapide con l’anno di esecuzione, contornata da una cornice.
Da una foto d’epoca scattata durante il fascismo è possibile vedere sulla nicchia centrale uno stemma, un’ artistica cancellata lungo il recinto oltre che delle scritte inneggianti al Duce sulle due nicchie laterali. La strada soprastante non era stata ancora realizzata.
La chiesa è stata ricostruita sul sito della chiesa di San Pietro. Si auspica il recupero o uno studio delle vestigia dell’antica chiesa. (G. L. V.)

Bibliografia.
– V. Furlani, Studio e progetto di fattibilità recupero e valorizzazione centri storici recupero e sviluppo artigianato tipico. Comunità Montana AltoVastese, Schedatura Analitica parte II, Chieti, 1993;
– V. Furlani, Centri Storici. Interpretazione dei processi storico formativi e della dinamica aggregativi, Provincia di Chieti Assessorato Assetto del Territorio Settore V Urbanistica e Pianificazione territoriale, CD-Rom, s.d. [ma 1998-99];
– V. Furlani, Carunchio tra territorio, arte e storia, Vasto, 2004.