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Incendio tra Roccavivara e Montefalcone nel Sannio. A rischio il trasformatore elettrico della Terna

NEWS.  Un vasto incendio è divampato nel pomeriggio del 15 settembre lungo la Fondovalle Trigno, tra i comuni di Roccavivara e Montefalcone nel Sannio, in località Canneto. Il denso fumo, sviluppatosi dalla combustione di sterpaglie e canneti, ha invaso la Trignina, rimasta a lungo bloccata in entrambe le direzioni.

Testimoni hanno visto fiamme elevarsi per diversi metri e udito 3 o 4 forti esplosioni. Si è temuto il peggio quando le fiamme hanno lambito il trasformatore elettrico della Terna, un impianto che fornisce l’energia a numerosi comuni abruzzesi e molisani della vallata del Trigno. Preoccupazione ha destato anche l’espandersi delle fiamme in direzione del distributore di carburanti della IP, non lontano dal Santuario di Santa Maria del Canneto. Rischio fortunatamente scongiurato.

Intorno alle 14:00 l’energia ha subito varie interruzioni in vari paesi e solo in serata, alle 19:00 la situazione è tornata alla normalità, con il ripristino della viabilità e dei servizi elettrici.

Sul posto sono intervenute squadre di Vigili del Fuoco, Forestale, Protezione Civile e operatori della Terna, che hanno presidiato la centrale per scongiurare il peggio. Per domare l’incendio è stato necessario l’intervento di due elicotteri.

Restano da stabilire i danni provocati dall’incendio e le possibili cause dolose.

Purtroppo il fuoco continua a funestare il nostro territorio. E’ evidente che la prevenzione e il monitoraggio del territorio non sono sufficienti a scongiurare gli incendi. Particolarmente gravi sono stati gli episodi che hanno colpito la costa vastese nel corso dell’estate 2011. Da ultimo l’incendio nella notte tra il 14 e 15 settembre che si è spinto vicinissimo alla Riserva Naturale di Punta Aderci. Se fosse conformata la natura dolosa, dimostrerebbe la regia occulta che muove la mano di questi ignobili malviventi. E’ necessario rafforzare la vigilanza del territorio per assicurare i criminali ambientali alla Giustizia. E buttare via la chiave.

Articolo di: Ivan Serafini
Foto di: Michele Teonesto

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