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Nuova Direttiva della Regione Abruzzo per la corretta gestione dei rifiuti accumulatisi sulle spiagge marittime

rifiuti accumulatisi sulle spiagge marittimeNEWS. La società industrializzata produce quantità incalcolabili di beni di consumo. Alla fine della loro (breve) vita, i beni di consumo e i loro imballaggi si trasformano in rifiuti. Nel nostro Paese, purtroppo, il riuso ed il riciclo non sono ancora pratiche diffuse come dovrebbero. E quantità immense di rifiuti finiscono anche nel mare.  Tonnellate e tonnellate di plastiche, gomma, vetro, legno, metalli e detriti di ogni tipo si riversano sulle nostre spiagge. Soprattutto in inverno, quando gli arenili non vengono puliti, le spiagge si trasformano in discariche a cielo aperto! Perciò all’arrivo della stagione turistica urge “bonificare” la spiaggia/discarica.

Di solito tali operazioni di bonifica sono effettuatte in fretta e furia, a ridosso della stagione balneare con mezzi e modalità che impoveriscono della risorsa naturale “sabbia” e contribuiscono alla produzione di rifiuti indifferenziati.

Per evitare questi aspetti negativi, la Regione Abruzzo ha recente emanato la Circolare n.1/2011, “Direttiva regionale per la gestione dei rifiuti accumulatisi sulle spiagge marittime”. La Circolare, che porta la firma del Dirigente del Servizio Rifiuti Franco Gerardini, “fornisce indirizzi di carattere generale ai Comuni, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità, per una più corretta raccolta dei rifiuti spiaggiati sul demanio marittimo, libero e/o in concessione a terzi“.

Scopo della circolare è:
migliorare l’organizzazione dei servizi di igiene urbana dedicati alle spiagge marittime;
– preservare prioritariamente la risorsa naturale “sabbia”;
– garantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero/riciclo degli stessi.

In particolare vengono fornite indicazioni sulla corretta differenziazione dei rifiuti rinvenuti sulle spiagge e sulla opportuna vagliatura dei rifiuti per evitare che quantità considerevoli di sabbia vengano smaltite assieme ai rifiuti.

Molto interessante è anche il trattamento  previsto per le biomasse di origine algale spiaggiate. Recentemente, infatti oltre all’interramento e al conferimento in discarica delle alghe, sono applicabili misure innovative per il recupero delle biomasse algali come, ad esempio il loro utilizzo per la produzione di carta,  di compost e di biogas.

Le indicazioni fornite dalla regione Abruzzo ci sembrano molto opportune. Consigliamo la lettura delle direttive e auspichiamo l’adozione scrupolosa  da parte di Comuni, balneatori e operatori del settore rifiuti.

Ecco il link per cosultare la Direttiva regionale : http://bura.regione.abruzzo.it/nuovo2/singolodoc.aspx?link=2011/Speciale_25_6.html

Rifiuti sulla spiaggia di Vasto. E’ di questi giorni, a Vasto, la notizia di una notevole quantità di rifiuti rinvenuta a riva. Stranamente la stessa scena si era ripetuta nel mese di luglio del 2010, quando la spiaggia venne inondata da cumuli di rifiuti forse sversati in mare da qualche nave di passaggio.  Coincidenze?

Vasto, la prima tintarella sulla spiaggia con i rifiuti (2011)

Vasto marina. A riva ondate di rifiuti portati dalle mareggiate. (2010)