Informazioni sulla Chiesa di Santa Maria Assunta di Celenza s. Trigno
Tipologia: Impianto a tre navate.
Ubicazione: Piazza del Popolo – Celenza sul Trigno (CH).
Utilizzazione: fruibile, chiesa regolarmente officiata.
Epoca di costruzione: Primo impianto: ante XVI secolo. Trasformazioni successive: XVIII-XX secolo.
Stato di conservazione: Lo stato di conservazione della chiesa sia all’interno che all’esterno si può definire mediocre come anche per la torre campanaria staccata dalla fabbrica. Per la presenza di importanti vestigia medievali in pietra scolpita presenti sia all’interno che all’esterno della chiesa è auspicabile un attento studio. (M. Ma.)
Descrizione della Chiesa di Santa Maria Assunta di Celenza. La chiesa, esistente prima del Cinquecento, purtroppo ha sofferto, oltre che delle trasformazioni a partire dal XVIII secolo, anche della demolizione dell’adiacente palazzo ducale, avvenuta nell’ultimo decennio del XIX secolo. Di questo passato importante sopravvivono una pregevole partitura architettonica del XIII-XIV secolo, ricollocata nella facciata, un’arca in pietra scolpita, attualmente adattata ad altare maggiore ma ritenuta, secondo alcune guide, la tomba della famiglia Pignatelli ed una formella in pietra scolpita fitomorfa. Di fatto questi manufatti, a prescindere dall’origine incerta, sono delle importanti vestigia anche più antiche delle notizie finora esistenti sull’edificio sacro. Sull’architrave del portale è infatti riportata un’iscrizione che attesta la ricostruzione dell’edificio nel 1605 ad opera di Giovanni Battista Caracciolo.
Il campanile o meglio, la torre campanaria, la cui costruzione fu completata nel 1792, come nel caso di Carunchio, Guilmi, Monteodorisio ecc., sembra dover assolvere ad una funzione difensiva oltre che religiosa, anche per la sua posizione eccentrica staccata dalla chiesa (come nel caso, per esempio, della torre campanaria della cattedrale di Lanciano) e a più diretto controllo della Valle del Trigno.
Nella chiesa operarono il lapicida Bartolomeo Calvitti nel XVII secolo e l’architetto vastese Gioacchino Vassetta nel 1829.
Altri restauri si sono avuti nel 1937 e dopo i bombardamenti del 1943. (G. L. V.)
Galleria fotografica
Bibliografia:
– E. Abbate, Guida dell’Abruzzo, Roma, 1903, ristampa: Sala Bolognese (Bo), 1984;
– Cammini Europei ’96. Itinerari Culturali nella “Terra di Confine”, Vasto (Ch), 1996;
– V. Furlani, Studio e progetto di fattibilità recupero e valorizzazione centri storici recupero e sviluppo artigianato tipico. Comunità Montana AltoVastese, Schedatura Analitica parte II, Chieti, 1993;
– V. Furlani, Centri Storici. Interpretazione dei processi storico formativi e della dinamica aggregativi, Provincia di Chieti Assessorato Assetto del Territorio Settore V Urbanistica e Pianificazione territoriale, CD-Rom, s.d. [ma 1998-99];
– M. Massone, Visualizzazione grafica delle emergenze culturali del centro storico di Celenza Sul Trigno in Cammini Europei ’96. Itinerari Culturali nella “Terra di Confine”, Vasto (Ch), 1996;
– E. A. Paterno, Città e paesi d’Abruzzo e Molise, Pescara, 1963;
– A. R. Savino, Celenza sul Trigno. Il Borgo dell’Arca medievale in Cammini Europei ’96. Itinerari Culturali nella “Terra di Confine”, Vasto (Ch), 1996.
Fonte: le informazioni sono state tratte dal sito www.trignosinelloturismo.it/.
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