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Lettera aperta ai candidati alla carica di sindaco del comune di Celenza sul Trigno (CH)

Suggerimenti programmatici e priorità ambientali per il futuro sindaco del comune di Celenza sul Trigno. Elezioni 2012

elezioni sindaco del comune di Celenza sul Trigno 2012Egregi candidati alla carica di sindaco del Comune di Celenza sul Trigno, la nostra associazione, il Centro Studi per la Cultura e l’Ambiente della Montagna Vastese e della Valle del Trigno, vuole sottoporre alla Vostra attenzione alcune tematiche che, a nostro avviso, dovrebbero figurare nell’agenda dei lavori del Consiglio comunale vincitore della tornata elettorale del 2012.

Premesso che la nostra associazione è attenta alla conservazione e valorizzazione dell’ingente patrimonio ambientale del vastese e della Valle del Trigno, ci permettiamo di segnalare le seguenti emergenze naturalistiche che dovrebbero essere attentamente considerate.


  • istituire riserve di protezione della fauna e della flora. Nel territorio di Celenza sul Trigno sono presenti aree di notevole rilevanza ambientale per la presenza di specie protette a livello comunitario.

Al futuro sindaco del comune di Celenza sul Trigno vogliamo facciamo presente che particolare importanza ambientale rivestono:

  • il Vallone di Caccavone;
  • l’area del fiume Trigno ricadente nel Sito di Interesse Comunitario IT7140127 (dalla Coda del Vallone sino alla confluenza della Monnola);
  • il torrente Monnola e il bosco della “Fascia”;
  • il bosco di Collerotondo;
  • il vallone “Vecchio”.

In Abruzzo, “Il lembo di bosco planiziale di maggiore superficie si localizza alla confluenza del torrente Monnola con il Trigno, tra Tufillo e Celenza” (A. Manzi, Storia dell’Ambiente nell’Appennino Centrale, 2012). Si tratta, dunque, di un’area di grandissima valenza naturalistica, attualmente senza tutela.

Queste aree, tutte senza alcuna forma di conservazione, dovrebbero essere adeguatamente protette attraverso l’istituzione di Parchi o Riserve naturalistiche che, oltre ad essere l’unico mezzo per la salvaguardia degli habitat e delle specie presenti, sono lo strumento per avviare iniziative di promozione turistica, per ottenere finanziamenti e per creare occupazione diretta e indiretta.

  • Tutela degli alberi monumentali: nel comune di Celenza sono presenti almeno 2 roverelle (Quercus pubescens) di dimensioni tali da risultare monumentali. Uno degli esemplari segnalati è per dimensioni tra i maggiori  della Regione Abruzzo! E’ urgente attivare ogni strumento di tutela per scongiurare ipotesi di danneggiamento o taglio degli esemplari attraverso un’apposita ordinanza del sindaco e/o regolamento comunale. Nel comune di Celenza e in altri abbiamo rilevato il taglio di numerose querce imponenti (es. al Vallone Vecchio). Per il comune di Celenza (e del vastese) è urgente emanare e far rispettare severamente regolamenti che proibiscano, sia in aree comunali che private, il taglio di alberi con circonferenza del tronco pari o superiore a 80 cm misurata a 130 cm da terra. Proponiamo alle amministrazioni di effettuare un censimento degli alberi monumentali e di adottare un “Regolamento del Verde”, ad esempio simile a quello del comune di Sesto San Giovanni, scaricabile  qui .
  • tutela del paesaggio rurale la realizzazione di centrali eoliche e fotovoltaiche in aree rurali svalutano e degradano fortemente la naturalità del paesaggio che l’uomo nel corso dei secoli ha saputo sapientemente modellare. Invitiamo l’amministrazione vincente, qualunque essa sia, a riconsiderare le scelte fatte e di NON realizzare la centrale eolica in località “Serra – Il Monte” in quanto svaluterà fortemente l’area compromettendone la vocazione eco-turistica. Le centrali eoliche sono “anti-turistiche”, come evidenziato anche da molti tour operator stranieri.
  • bonifica dei siti inquinati e depurazione delle acque: oltre alla bonifica dell”ex-discarica, è urgente  avviare un’opera di rimozione di rifiuti abbandonati in varie località comunali (fiume Trigno, vallone Vecchio sino alla confluenza del Trigno). Urgente è anche il miglioramento della depurazione e la decontaminazione delle acque del vallone di Caccavone. A tal fine sono da prendere in serissima considerazione una dislocazione diversa del depuratorePer un comune di neanche 1000 abitanti è sufficiente (ed economico) gestire 1 solo depuratore, efficace a depurare le acque anche nel picco estivo in cui la popolazione è maggiore. A tal fine sono da valutare le moderne tecniche di fitodepurazione delle acque (pre e/o post impianto) capaci di abbattere efficacemente il carico di inquinati delle acque. Stesso discorso andrebbe fatto per il vallone Vecchio le cui acque, anche nel tratto ricadente nel comune di Celenza sul Trigno, risultano di qualità insoddisfacente.

Ci auguriamo che tra le prime azioni messe in campo dal prossimo sindaco del comune di Celenza sul Trigno ci siano anche le priorità da noi elencate.

Come associazione siamo disponibili al confronto e, ove possibile, diamo la nostra disponibilità a supportare ed affiancare, le amministrazioni nel percorso di conservazione e tutela del patrimonio naturalistico.

A cura di: Centro Studi per la cultura e l’ambiente della Montagna Vastese e la Valle del Trigno