Un Parco dei Monti Frentani per il rilancio delle aree interne del Vastese
Valorizzare un territorio non vuol dire soltanto tutela e conservazione, ma anche esportazione di un marchio per rappresentare la cultura e i prodotti locali.
Nel numero di gennaio/febbraio 2012 della rivista .ECO, il primo mensile di educazione ambientale italiano (fondato nel 1989), è stato pubblicato un bellissimo articolo sul vastese dal titolo “Parchi: una ricetta anti-crisi”, firmato da Chiara Agresta.
L’articolo, dettagliato e ben curato, prende in esame il progetto finalizzato alla realizzazione del Parco Naturale dei Monti dei Frentani, nel Medio-Alto Vastese, un territorio di confine tra Abruzzo e Molise.
L’ iniziativa del Parco è stata lanciata un anno fa dal Centro Studi per Montagna Vastese e della Valle del Trigno, associazione che si batte per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale della parte sud-orientale della provincia di Chieti e aree limitrofe.
La giornalista ha intervistato il presidente dell’Associazione, Ivan Serafini, che ha illustrato le motivazioni e i vantaggi sociali ed economici dell’istituzione di un Parco nel territorio vastese e nel vicino Molise.
Di seguito proponiamo qualche breve estratto dell’intervista.
L’Associazione sostiene che “spopolamento e squilibrio economico derivano dall’inconsapevolezza di possedere risorse naturali che, se correttamente valorizzate, potrebbero risanare le sorti di un intero territorio” e che “il patrimonio ambientale, beni archeologici, prodotti e cultura locali rappresentano risorse strategiche ed il Parco lo strumento ideale per utilizzarle“.
“Fa riflettere” continua il Presidente del Centro Studi “che sui 345 milioni messi a disposizione dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-13, la Regione Abruzzo ne abbia utilizzati solo 30 milioni. Un Ente Parco possiede le competenze, l’autorità e l’autonomia per utilizzare pienamente queste risorse“.
Quali sono i comuni interessati dal Parco dei Monti Frentani?
“I comuni sono quelli che ricadono nell’area IBA 115 (Important Bird Areas) e nei 5 Siti di Importanza Comunitaria (SIC), vale a dire quasi tutti i comuni del Medio e Alto Vastese nella provincia di Chieti. Sono da considerare anche i corridoi di collegamento tra i SIC (…) e i confinanti territori molisani, strettamente correlati alle aree individuate”.
A cura della Redazione del Centro Studi.
Fonte: http://www.educazionesostenibile.it/portale/
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