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La fauna dell’Alto vastese. Numerose specie rare presenti

Il raro Biancone presente come nidificante nel Vastese con 1-2 coppie

Le specie più importanti della fauna dell’Alto Vastese

La fauna dell’Alto Vastese è davvero ricca e variegata. La presenza di una estesa copertura forestale, di numerosi habitat interessanti, lo scarso disturbo antropico, l’assenza di rilevanti fonti di inquinamento e di colture agricole di tipo intensivo, fanno dell’entroterra vastese un territorio molto interessante dal punto di vista naturalistico.

Le condizioni climatiche e la particolare posizione geografica, garantiscono la presenza di alcune specie tipiche dalla fauna (e della flora) dell’Italia meridionale.

Il Vastese vanta 7 Siti di Importanza Comunitaria, 2 riserve naturali (Punta Aderci e il Bosco di Don Venanzio) e 1 oasi naturalistica (Abetina di Castiglione M.M), ma purtroppo manca una tutela complessiva del territorio che potrebbe essere garantita dall’istituzione di un Parco naturale o da una rete più estesa di zone protette .

Purtroppo sulla flora  e la fauna del vastese mancano (o sono parziali) specifici studi scientifici e pubblicazioni. Il nostro blog ha, come scopo, quello di colmare, almeno in parte, questo vuoto. Riportiamo, di seguito, un breve elenco delle specie faunistiche presenti, riservandoci di pubblicare in futuro studi e schede più approfondite.

Il Moscardino simpatico Roditore diffuso nel Vastese

Tra i Mammiferi troviamo il Lupo, il Cinghiale, la Volpe, il Capriolo, la Donnola, la Faina, la Martora, il Tasso, la Puzzola, la Lepre, il Riccio, il Moscardino, lo Scoiattolo, il Ghiro, il Topo quercino, la Talpa, il Toporagno e altri piccoli Roditori. Di straordinario interesse sono anche le specie di Chirotteri presenti. Basta dire che nel territorio di Gissi dove sono state scoperte imponenti grotte nel gesso,  è stata scoperta una della più grandi colonie di Chirotteri (Pipistrelli) della Regione Abruzzo, con circa 3.000 esemplari, appartenenti a 6 diverse specie, tutte inserite negli Allegati della Direttiva Comunitaria Habitat dell’Unione Europea e pertanto di estremo interesse naturalistico.

Di elevato valore naturalistico sono le numerose specie di Uccelli presenti. Nidificano  il Nibbio bruno e il Nibbio reale, tra i rapaci più protetti in Europa. I rapaci più comuni sono il Gheppio e  la Poiana, mentre molto più difficili da avvistare sono l’Astore, il Lanario, il Falco pellegrino, lo Sparviero, l’Albanella reale, il Biancone, il Lodolaio e altri rapaci diurni.

Tra i rapaci notturni nidificano: il Barbagianni, la Civetta, l’Assiolo, l’Allocco e il Gufo comune. In primavera è facile ascoltare il canto del Cuculo, mentre in estate è possibile osservare il Martin pescatore, diverse colonie di Gruccione, l’Upupa e la rara Ghiandaia marina che in Abruzzo è presente, come nidificante solo lungo la valle del Trigno; sul fiume troviamo anche la Garzetta, l’Airone cenerino e alcuni Anatidi; nei boschi il Picchio verde, il Picchio rosso maggiore e minore, il Colombaccio, la poco comune Colombella e la Tortora.

Lo Zigolo capinero

Oltre alle specie più diffuse (allodole, Strillozzo, fringuelli, merli, tordi, cince, corvidi e molti altri passeriformi), nidificano negli ambienti adatti,  alcune  specie più rare quali: l’Averla capirossa, l’Averla piccola, la Calandrella, il Calandro, la Tottavilla, il Rigogolo, la Monachella, l’Ortolano, il Saltimpalo, lo  Zigolo capinero, il Succiacapre ed il rarissimo Occhione.

I Rettili e i Sauri presenti nel vastese sono: il Cervone, il Biacco, il Saettone, la Vipera comune, la Natrice dal collare, la Natrice tassellata, il Colubro del Riccioli,  il Ramarro, la Lucertola campestre, il Geco comune, l’Orbettino e la poco comune Luscengola; molto rare la testuggine di Hermann e la Tartaruga palustre, quest’ultima presente in Abruzzo solo sul Trigno e sul Sinello.

Tartaruga palustre

Oltre agli Anfibi più comuni, troviamo la Raganella, l’Ululone dal ventre giallo, il Tritone punteggiato, il Rospo smeraldino e la Rana agile.

Tra i Pesci, sono presenti il Cavedano, il Barbo italico, la Carpa comune e l’Alborella appenninica, specie endemica, che sul Trigno raggiunge il limite settentrionale di diffusione. Nel fiume  sono ancora diffusi il granchio d’acqua dolce e il gambero di fiume, quest’ultimo esclusivamente nella parte alta del corso del fiume Trigno.

Innumerevole è, infine, la presenza di Invertebrati tra cui alcuni poco comuni come, ad esempio, il Cerambice della quercia, il Cervo volante,  lo Scarabeo eremita e la Galatea italica, bellissima e rara farfalla.

Per approfondire le specie più importanti di flora e fauna dell’Alto Vastese, è possibile consultare il link Siti di Importanza Comunitaria del medio e alto vastese e le relative schede.