COMUNICATO STAMPA. Domenica 22 Aprile 2012 alle ore 17.00 presso il Caffè Letterario di San Felice del Molise (CB), verrà replicata l’iniziativa “Un tema, un libro” promossa dalla Pro-Loco di San Felice del Molise in collaborazione con l’Ecomuseo Itinerari Frentani di Larino.
“Nel 1943 un centinaio di ragazzi ebrei dimoranti a Nonantola, una ridente località emiliana, furono salvati dalla deportazione grazie a documenti contraffatti recanti un bollo falsificato del Comune di Larino. La scelta della città molisana, come luogo di provenienza degli ebrei, fu presa all’interno del seminario abbaziale di Nonantola da tre Personaggi, tra i più forti oppositori dell’Olocausto. Secondo le ricerche effettuate da Giuseppe Mammarella, Direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Termoli-Larino. Tale scelta ricadde su Larino per la notorietà del suo Seminario diocesano (primo della Cristianità). La fama dell’Istituto larinese, sarebbe stata divulgata in quell’area emiliana da un sacerdote (proveniente da Nonantola) che, pochi anni prima, eveva operato nei Seminari di Larino e di Termoli e come Parroco a Montemitro”.
Dopo gli straordinari successi dei primi appuntamenti della Carovana Popolare, evento ideato e organizzato dall’Ecomuseo Itinerari Frentani, ospiteremo anche a San Felice Giuseppe Mammarella, autore di diversi testi riferiti a vicende storiche del Molise. Il responsabile dell’Archivio storico della diocesi Termoli-Larino ci illustrerà alcuni degli episodi storici riportati nel libro “ Da vicino e da Lontano II”, fondamentali per la ricostruzione di fatti emblematici della storia molisana e delle aree limitrofe.
L’attenzione sarà rivolta a vicende che hanno marginalmente toccato la città di Larino, ma che hanno portato, grazie a documenti falsificati del comune frentano, alla salvezza di decine di bambini ebrei fuggiti in Svizzera grazie all’aiuto eroico e generoso di cittadini della città di Nonantola in provincia di Modena.
In relazione al tema trattato da Giuseppe Mammarella, seguirà poi la proiezione di alcune scene del film prodotto dalla Rai “La fuga degli Innocenti” del regista Leone Pompucci.
La Carovana Popolare partendo da episodi di storia locale, vuole ricordare la terribile persecuzione nazista degli ebrei per scongiurare il ripetersi di questi crimini di lesa umanità.
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